Saturday, October 30, 2010

Miniriflessione

Leggendo questo articolo nel mio reader, mi è apparsa, per laprima volta, la nitida immagine del nostro beneamato Premier nel bel mezzo di un'orgia. Devo dire che il solo pensiero di un vecchietto 74-enne nudo in procinto di copulare (aggiungici poi la faccia da culo che si ritrova codesto vecchietto) mi fa gelare il sangue nelle vene.
Se poi pensassi anche che lo stesso vecchietto è la persona incaricata di governare questo paese disastrato e di rappresentarlo all'estero, credo che morirei di ipotermia.

Sunday, October 10, 2010

Auguri

Anche se in ritardo causa numerosi impegni, voglio ricordare uno dei mostri sacri della musica enonsolo, con una foto scattata al memoriale dedicato a quest'ultimo a Central Park, NYC.
Happy Birhtday, John.

Wednesday, September 29, 2010

Sandro Pertini ai funerali di Enrico Berlinguer
Me la sentivo solo di condividere con i miei pochi lettori questa immagine, sperando che susciti in essi le stesse emozioni che suscita in me.
Questa foto mi è stata fatta vedere dalla mia prof di Italiano delle superiori, una donna umanamente
Per me questa foto serve a ricordare che in questa Italia disastrata, nonostante tutto ci sono state persone oneste, persone dalla moralità immacolata, non corrotte o mafiose o cortigiane o [inserire attributo negativo a scelta].
Mi fa sperare che un giorno forse ci saranno altre persone come queste, che riusciranno a salvare questo fottuto fantastico paese.


A risentirci.

Monday, September 20, 2010

Outburst

I become hopeless when I read about what is happening in Sweden, with the Racist party Sverigedemokraterna that's entering the government. Every time something like this happens I feel useless. I'm seriously starting to wonder where I can find a place where everyone REALLY is treated equally, without distinction of race, color, religious or politic thoughts, sexual habits, or anything else.
Really, I can't find the right words to describe how I'm feeling in this moment.
Good night, and good luck (you're gonna need it in this fucked up world we're living in)...

Sunday, July 18, 2010

Memories

A volte, anzi abbastanza spesso, mi piace tornare indietro con i pensieri, reimmaginarmi tutto ciò che ho passato nella mia breve esistenza su questo pianeta. Infatti ogni volta che vado da mia madre in Svezia sfoglio il mio album personale, in cui vivono tutte le foto del sottoscritto, dalla nascita nel lontano 1990 a circa 10 anni fa, momento in cui, con la nascita delle fotocamere digitali ed il conseguente storage digitale delle fotografie, questo album non venne più aggiornato.
Nello stesso modo a volte, quasi sempre per pura casualità, ritrovo nei meandri del mio computer le vecchie conversazioni di varie chat, che ho sempre ritenuto giusto salvare, sia appunto perché so di volerle quasi inconsciamente rileggere periodicamente, sia per avere una sorta di traccia che rivela la mia esistenza (più che altro a me stesso). Invece questa sera mi sono ritrovato, sempre per pura casualità, sul mio primo "blog" su Windows Live Spaces, creato a circa 15 anni, in cui scrivevo delle cagate pazzesche (pensandoci ora) che però al momento significavano molto per me. Vedevo quello spazio come una valvola di sfogo in cui scrivere i miei pensieri (immaginate la profondità dei pensieri di un quindici/sedicenne alle prime armi... Vi consiglio di dare un'occhiata per capire meglio).


A mio avviso è quindi molto importante ricordare, anche solo in pochi momenti e non sempre, ciò che siamo stati una volta, con tutti i pregi e i difetti. Ricordare nel senso di rivivere certi momenti, sia belli che brutti, e le emozioni e le sensazioni che abbiamo provato.


Cheers!

Monday, May 17, 2010

Faziosità portami via!

Certo che sentire Carlo Rossella che da della faziosa a Sabina Guzzanti a Otto e mezzo è impagabile.
Non c'è neanche bisogno di sfotterlo, fa tutto da solo!

Sunday, April 25, 2010

Resistere, Resistere, Resistere

A differenza di ciò che alcuni vogliono far credere, la Resistenza Antifascista ha avuto un ruolo fondamentale nella nascita della nostra seppur labile Democrazia.


Non tollero che qualcuno voglia rivisitare la storia, i fatti realmente accaduti in chiave anticomunista.


Non tollero che si possa dire, e nemmeno pensare, che la Resistenza sia stata fatta esclusivamente dagli americani.


Non tollero coloro che vogliono far credere che "l'Italia è stata salvata dalla dittatura comunista".


Sarò insistente, ma la Resistenza è uno dei valori fondanti del nostro paese, e non può essere negata o rivista per nessun motivo.


Bisogna ribadirlo questo, perché altrimenti l'indifferenza finirà per distruggere anche quel poco libertà che ci è rimasta.


Buona festa della Liberazione a tutti.

Friday, April 23, 2010

Viva la Resistenza Antifascista!

Mi è venuta proprio l'orticaria, oltre al continuo aggravamento dell'ulcera che sta travolgendo il mio stomaco a vedere dove sta andando questo paese, a leggere cosa ha dichiarato questo simpatico individuo di nome Edmondo Cirielli, presidente della Provincia di Salerno.

Mi astengo dal commentare, lascio ai lettori questo gravoso compito.

Da Repubblica.it

SALERNO - Alla vigilia del 25 aprile scoppia il "caso Salerno". Il presidente della Provincia Edmondo Cirielli, l'ex deputato di An oggi Pdl e presidente della commissione Difesa della Camera, "cancella" dal manifesto celebrativo la Resistenza e la lotta di liberazione dall'occupazione nazifascista. A Salerno campeggiano i manifesti della Provincia ma su di essi non c'è nessun riferimento - come fanno notare esponenti locali del centrosinistra - alla Resistenza partigiana e alla lotta al nazifascismo, bensì un elogio all'esercito americano "per l'intervento nella nostra terra che ha sancito un'alleanza che ha garantito un luogo periodo di pace e di progresso economico e sociale senza precedenti e che ha salvato l'Italia, come l'Europa, dalla dittatura comunista". Il centrosinistra salernitano parla di "provocazione da guascone" di Cirielli: "Non si può rinnegare la storia" e "piegarla alle contingenti convenienze della politica".

"Polemiche costruite ad arte", si difende il diretto interessato. Che si difende dalle accuse di revisionismo: "La presa di distanza dalle conseguenze nefaste, per la democrazia, dell'esperienza fascista - spiega - è inequivocabilmente scritta nel testo: 'la festa del 25 aprile celebra la riconquista della libertà del popolo italiano e la difesa dei valori fondanti per la dignità dell'uomo e per la convivenza civile e democratica della nostra comunità nazionale. Il riconoscimento dell'impegno, del ruolo svolto dagli italiani che hanno sacrificato la loro vita a fianco degli alleati per la conquista della libertà è ugualmente presente in maniera centrale come fondativo della nostra nuova Italia".

Cirielli punta il dito contro "una certa cultura antidemocratica per anni a servizio, a volte anche a pagamento, della Russia comunista", cultura che, a suo giudizio, vorrebbe "negare alle giovani generazioni la possibilità di conoscere una serie di verità storiche", come ad esempio quella che "senza l'intervento e il consequenziale sacrificio di centinaia di migliaia di giovani americani, l'Italia non sarebbe stata liberata e la coalizione non avrebbe sconfitto la germania nazista", che "la Resistenza era un movimento composito che intruppava anche persone che non combattevano per la libertà e per la democrazia, ma per instaurare una dittatura comunista in italia". Infine, che "se ci avesse liberato l'Armata Rossa, anziché gli americani, per 50 anni non saremmo stati un paese libero".

Questo il link

Tuesday, April 6, 2010

Sciacalli et similia

Questa è bella: Editoriale di Mario Giordano su Libero, con tanto di titolone sbattuto in prima pagina: Sciacalli sull'Aquila. Ne riporto solo i pezzi migliori, ma lo potete leggere ed odiare integralmente qui
Incipit:
Un anno dopo siamo ancora fermi lì, fra chi soffre e chi ci sguazza, fra quelli che nella tragedia hanno perso tutto e quelli che dalla tragedia sperano di guadagnare qualcosa, fra chi fatica a ricostruire e chi non perde occasione per continuare a distruggere. Dopo il terremoto, in effetti, sono arrivati i tifosi del terremoto, la curva sud della scossa sismica, gli ultras delle macerie, quelli per cui ogni intoppo è una festa e ogni festa è un intoppo. Quelli che sono felici per i disagi e sono a disagio se, dopo il disastro, vedono qualcuno felice. Le iene col sismografo, insomma, gli avvoltoi dell’angoscia, gli eterni e squallidi cantori del tanto peggio tanto meglio.


Pur conoscendo le capacità sputtanifere di suddetto giornale, e pur sapendo che il buon Mario è stato direttore di Studio Aperto il che è tutto dire, si pensa che stia parlando di quei simpatici mafiosetti che alle 3 e 32 se la ridevano e di tutti quegli individui che hanno camminato sopra (fig.) i corpi di morti feriti sfollati pur di guadagnare qualche soldo... Invece no! (Mai meravigliarsi delle capacità dei "giornalisti" (scusa Indro Montanelli per l'uso di questo termine)
Se fossimo un Paese serio non ci sarebbe spazio per gli sciacalli, i travagli, i Paolo Ferrero, i (mis)Fatti e gli Annozero, pronti di nuovo a svuotare chili di  fango su chi cerca faticosamente di risalire. Se fossimo un Paese serio non ci sarebbe spazio per l’odio della polemica durante la rievocazione del lutto.


Due parole su Bertolaso, Balducci e compagniacantante sono troppe vero?


Ma la parte più bella è la seguente. Attenti a leggere, potrebbe venirvi un'ulcera fulminante:
Si può essere anti-berlusconiani fino al midollo, infatti, ma non si può fare a meno di riconoscere che in Abruzzo lo Stato ha risposto nel migliore dei modi


Nei migliore dei modi, eh? Lasciando migliaia e migliaia di persone ad abitare nei container? Abbandonando il centro storico de L'Aquila e sequestrando gli attrezzi a chi, gli aquilani, volesse ripulirlo dalle macerie? Potrei scrivere molte altre cose per confutare la futile tesi del Fido (nel senso di cane) Giordano, ma sinceramente mi sembra che bastino queste.





Friday, March 12, 2010

Questa mattina

Questa mattina mi son svegliato e, mentre mi stavo incamminando verso scuola, pensavo a qualcosa da scrivere in questo spazio. Volevo fosse qualcosa di interesante, importante, intelligente, attuale, acuto, ironico, satirico. Al ché mi sovvenne l'argomento. Sarebbe stato fantastico, una riflessione su un tema di attualità che nessuno dei blog che seguo aveva ancora affrontato, sentivo che suddetta riflessione sarebbe stata la mia assoluta consacrazione nella blogosfera, sarei diventato famoso, sarei finito su tutti i tiggì nazionali, sarei stato linkato da altri blogger, tutti mi avrebbero stimato. Inoltre i buoni (?) Belpietro, Feltri, Minzolingua mi avrebbe criticato, insultato, forse anche querelato, e ciò sarebbe stato il più grande riconoscimento di tutti.
Quindi entro in aula raggiante, e probabilmente se chiedete ai miei compagni vi diranno che sembravo spiritato/fatto, promettendomi di appuntarmi le riflessioni onde evitare di dimenticarle.
Secondo voi l'ho fatto?

(Avrei bisogno di un pensieve per riporre le strabilianti idee capaci di cambiare il mondo che spesso e volentieri mi sovvengono.)

Se avete cliccato il primo link e sentite un bisogno irrefrenabile di insultare me e la mia famiglia avete ragione, però non ho potuto resistere!

Sunday, February 14, 2010

Quarto

1. Perchè secondo il call center del mio internet provider un "temporaneo disservizio nella zona" dura da più di un mese?
2. Perchè questa mattina al mio internet provider stava sul cazzo tutta Internet tranne Google ed associati?
3. Perchè non ho ancora cambiato internet provider?


(Per chi lo volesse sapere il mio internet provider è VODAFONE. A meno che non siate persone con una pazienza incredibilmente e morbosamente lunga, NON ABBONATEVI!

Tuesday, February 9, 2010

Terzo

Hai presente quandi leggi un libro a stai per finire l'ultima pagina o meglio quando l'hai già finita?
Non capita anche a voi di avere quella frazione di secondo di totale soddisfazione, di pace coi sensi?
Beh, a me si.

Friday, February 5, 2010

Secondo

Vorrei scrivere di musica oggi.
Però non so bene cosa voglio dire.
Quindi mi è sovvenuto un pensiero: ma perchè mi devo fare una spremuta di meningi per scrivere sul blog? Dovrebbe essere un momento di relax, di sfogo, non di necessità di "produrre". Cazzo sono, un giornalista (si fa per dire...) del Giornale, che se non trovo un modo per insultare gli oppositori ogni giorno mi sbattono fuori a calci in culo?
Perciò ho deciso che userò questo spazio per scrivere liberamente le mie seghe mentali, che ho notato spesso sono molto interessanti.

Saltando di palo in frasca, oggi ho visto un maxi-schermo dove si annunciava la campagna di aiuti ai terremotati di Haiti. Tanto di cappello a chi aiuta, ma... Adesso? Perchè finché non è successa la tragedia non se la filava nessuno Haiti? Perchè non si è cercato di fare qualcosa in tempo, mettendo in sicurezza le infrastrutture? Voi direte "Beh, ma è un paese povero, non ha le risorse." E perchè non ha risorse? Perchè è un paese che è stato sfruttato (ed è tuttora, ecco il perchè dell'interessamento globale: per poter riprendere il prima possibile lo sfruttamento) dai paesi industrializzati, soprattutto i loro vicini americani che hanno schiavizzato una nazione intera, e ogni volta che qualcuno ha tentato di instaurare una democrazia essa è stata repressa sul nascere.

Chiamatemi pure cinico, ma questa è la realtà.





Ovviamente non voglio generalizzare, chi aiuta veramente ha la mia più totale stima. Ma purtroppo spesso questi nobili propositi vengono strumentalizzati.

Wednesday, February 3, 2010

Primo

Ebbene si, eccomi qua.
Il primo post...wow...
E' da circa due settimane che ho intenzione di scarabocchiare giù qualcosa, ma non sono tuttora riuscito a decidermi per un argomento, e quindi me ne fotto e scrivo a caso.
Il motivo di ciò è già stato individuato: avete presente quando ti viene "l'ispirazione"? Quando vi si accende la lampadina sopra la testa neanche foste Paperino? Quando avete quel bisogno estremo di scrivere i vostri pensieri? Ecco, si da il caso che a me questi momenti mi vengono sempre quando sono ben lontano da un computer o da qualsiasi apparecchio in grado di collegarsi ad internet.
Scriverlo su un foglio? Naah, sono troppo tecnologicizzato per usare un futile foglio di carta!
Ora mi è passato quell'infinitesima frazione di secondo di ispirazione, quindi
Stay tuned!


Here I am.
My first post...wow...
I have been intentioned to write down something for about to weeks now, but I haven't yet been able to decide an argument, so I won't give a shit about that and write what comes in my mind.
The motive has already been found: do you know when you get "the inspiration"? When a light bulb is lightened above your head like if you were D. Duck? When you have that extreme necessity to write down your thoughts? Well, these moments happens always when I am far away from being able to use a computer or anything that can connect to internet.
Write it on a paper? Noo, I'm far too tecnologized to use a futile piece of paper!
Now my inspiration moment is gone, so
Stay tuned!